
Insomma la polizia picchia e picchia sodo. I quattro poliziotti che hanno pestato Federico (non per mero femminismo ma continuo a non capire come possa, una donna, fare una cosa del genere) sono stati condannati, qualche tempo fa, a tre anni e sei mesi. Ma hanno conservato il lavoro. Cioè sono ancora dei tutori dell'ordine (agghiacciante il fatto che durante il tentativo di fermare Federico, abbiano spezzato due manganelli), liberi di eccedere, evidentemente, nel loro zelo.
Riccardo Rasman era affetto da schizofrenia paranoide, durante la notte la polizia ha sfondato la sua porta, lo ha picchiato, legato con il fildiferro, messo pancia a terra e ammazzato anche lui, come Aldrovandi. Morto per ipossia. Loro condannati, nel silenzio più assoluto, a sei mesi con sospensione condizionale della pena.
Bianzino, invece, l'ultimo è stato trascinato via da casa insieme alla moglie (lasciando il figlio di 14 anni solo insieme alla nonna di 90) con l'accusa di detenere piantine di canapa in un campo. Sono stati separati nel carcere di Capanne, lei non sapeva nulla del marito. Quando l'hanno rilasciata il giorno dopo e lei ha chiesto quando poteva vedere Aldo, le hanno risposto "dopo l'autopsia". Aldo Bianzino è stato massacrato di botte. Ma la tragedia non si ancora consumata del tutto per Rudra, il figlio della coppia: qualche mese dopo, infatti, la nonna è morta in seguito a questa cosa e poi anche la mamma, per malattia accelerata dallo stress. Rudra ha perso tutta la famiglia quella notte e ora si trova da solo a dover affrontare le spese del processo.
Alzi la mano chi ha letto queste notizie sui giornali...
"Io in quei 4 individui, colpevoli di averti ucciso, non ho mai visto la Polizia." (frase di Lino Aldrovandi, papà di Federico, http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/)
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