martedì 15 settembre 2009

Sviluppi DDL Orsi sulla caccia (14)

Dall'associazione Vittime della Caccia:
ITALIA DA FAR WEST: PER UN PUGNO DI VOTI SI TACE SUI PRIMIMORTI E FERITI PER ARMI DA CACCIA!13.09.2009PREAPERTURE TRAGICHE: CRONACHE DI VITTIME ANNUNCIATE.Le vittime delle armi da caccia come al solito sonoconsiderate vittime di serie B. Perchè non si deve sapere,non si deve parlare! Eppure già con le preaperture, ovveropochi giorni destinati a cacciare alcune specie, siamo dinuovo a registrare questa tragica conta di morti, feriti maanche abusi contro le persone da parte di chi detieneun'arma da caccia.Chi porta a conoscenza questi drammatici dati, dal mondovenatorio è tacciato di fare allarmismo strumentale efazioso. Eppure i fatti di cronaca si susseguonodrammaticamente e non si possono confutare in quantoaccessibili da chiunque voglia cercare la verità dei fattidalla "cronaca nera"."L'Associazione Vittime della Caccia continueràquotidiamente la sua attività di monitoraggio einformerà l'opinione pubblica affinché finalmente sipossa prendere atto di questo assurdo e inconcepibilefenomeno sporco di sangue, avallato da molti politici per unpugno di voti" dichiara la presidente Daniela Casprini, cheaggiunge "proprio alla riapertura dei lavori in Senato perla discussione del testo unificato DDL Orsi, saràopportuno che le forze politiche si rendano conto quantonecessario sia invece osteggiare e bloccare qualsiasitentativo ulteriore di liberalizzazione della caccia e diconferimento alle organizzazioni venatorie della gestionedell'intero territorio nazionale".Ma vediamo i fatti di cronaca già macchiati di rossosangue in queste pre-aperture:- A Comiso, in Sicilia, già il primo giorno (3 settembre)un cacciatore 37enne è stato ferito da un compagno dibattuta al torace e al viso;- Sempre in Sicilia, a Butera (Caltanissetta) il 9 settembreun cacciatore di soli 23 anni di Licata è morto per ilcolpo di fucile alla gola sparato da un altro cacciatore;- A Recoaro (Vicenza), in circostanze ancora da chiarire, un44enne con la passione venatoria è stato trovato cadaverein un bosco, ucciso da un colpo di fucile da caccia (notiziadel 6 settembre);- A Sant'Antonio, in provincia di Ravenna, una scarica dipallini di piombo investe in peno volto da distanzaravvicinata una povera donna di 46 anni ferendola moltogravemente (notizia del 7 settembre);- Il 9 settembre, in provincia di Brindisi, un agricoltoredi 45 anni viene ucciso con due colpi d'arma da cacciadiretti al volto in circostanze ancora da appurare;- Sempre il 9 settembre alle 8 di mattina, a Mirto (Cosenza)un uomo di 32 anni, fermo ad un semaforo sulla statale 106Jonica, viene colpito alla testa da un fucile da caccia: èin coma.Ma non solo, ancora una volta un minorenne paga per ladetenzione e un uso disinvolto delle armi da caccia: unaragazzina di 16 anni di Spoleto è morta maneggiando ilfucile da caccia del padre in casa (notizia del 9settembre).Inoltre, come non ricordare Giuseppe Vitale, il poverobambino di 12 anni colpito da un fulmine nelle campagne traCaltanissetta e Riesi (notizia del 10 settembre) condotto dadue adulti nelle battute di caccia di questa tragicapre-apertura siciliana... Fatalità questa, certo. Ma conquale animo si può pensare di condividere un'attivitàtanto pericolosa con una creatura ancora inconsapevole deirischi cui va incontro, rischi già confermati dai fattidegli anni precedenti?A tal proposito, Daniela Casprini dichiara "Evidentemente sivuole sottostimare la gravità di questo inarrestabilestillicidio che ogni anno (vedasi i dati di morti e feritisul sito www.vittimedellacaccia.org) aggiunge sempre piùvittime e più in generale, dai fatti di cronaca che viavia emergono, conferma le tante altre situazioni in cui soloper puro caso persone inermi non sono state colpite. Non dimeno, queste ultime, vittime di fatto della furiaprevaricatrice di chi detiene un'arma da caccia, arrogandosiil potere di vita o di morte non solo sugli animali ma anchesulle persone".Purtroppo quanto si muove in regioni come Lombardia, Toscanaed altre, aumenta rammarico e preoccupazione visto che icontenuti normativi sia in termini di deroghe che in leggiregionali ex novo hanno già accolto gli stravolgimenti ele forzature contenute nel testo in discussione al Senato."Di certo, stante questa situazione, si moltiplicherà losforzo delle Associazioni già impegnate a livelloistituzionale e consapevoli che ogni ulteriore forzatura deicacciatori accrescerà la ribellione dei cittadini stanchidi subire la protervia e la minaccia di gente armata!"conclude la presidente dell'Associazione Vittime dellaCaccia.Maurizio Giulianelli, Ufficio Stampa - Associazione Vittimedella Cacciatel. 366 3682143email: info@vittimedellacaccia.org -ass.vittime.caccia@gmail.comwww.vittimedellacaccia.org

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