Ieri, è stata molto interessante la testimonianza di Fabrizio Gatti, ad Annozero di Michele Santoro. La discussione verteva sulla crisi italiana (sulla crisi del settore tessile pratese) e, in quel particolare momento, sul lavoro nero che, Castelli, sosteneva essere costume di alcune regioni. "Meridionali!" ironizza Santoro; "L'ha detto lei!", ribatte Castelli. Ad ogni modo, Gatti riporta la seguente testimonianza (ho copiato le parole dal suo discorso. Per verifiche o approfondimenti rimando al sito http://www.annozero.rai.it/ , il titolo della puntata era "Il rosso e il nero" del 19 marzo 2009):
"(...)Cantieri per il G8, isola de La Maddalena. Gli stipendi (dei lavoratori dei cantieri ndr)secondo la segnalazione di alcuni lavoratori che hanno portato la carta, gli straordinari sono pagati fuori busta da caporali. Un sindacalista della CGIL, per aver segnalato questo, è finito indagato per violazione del Segreto di Stato..."
Ora, io sono convinta che la gente che ha eletto questo genere di rappresentanti non sia al corrente di queste cose. Non lo credo perchè altrimenti si sarebbe perlomeno domandata come mai niente è trasparente? E si sarebbe anche chiesta dov'è il lavoro tanto promesso ai sardi? Aiuta molto a capire questo genere di "intrallazzamenti" la prima parte del discorso di Gatti ad Annozero, dove parla dei sistemi utilizzati da Fincantieri, a Porto Marghera. Dice, Gatti: "Fincantieri è un'industria di Stato, la Fincantieri di Porto Marghera ha 1600 dipendenti di cui 400 operai addetti alla produzione. 400 operai non sarebbero in grado di costruire 2 navi all'anno, che è la quota di produzione di Fincantieri. La Fincantieri di Porto Marghera ha 2800 operai esterni che lavorano là dentro, dipendenti di circa 200 micro ditte che hanno un numero medio di 15, 20 dipendenti (...) e sono pagati con un sistema di paga globale, ovvero: in busta paga, quello su cui il datore di lavoro paga i contributi, ci sono tra i 500 e i 900 euro. Per arrivare a 2000 euro al mese, risulta una fittizia trasferta come compenso, non tassato, ma che fa parte dello stipendio. Questa persona non ha malattia, non ha ferie (...)"
Ecco dunque, quale mi sembra la verità: che tutto viene fatto, al contrario di quello che chiunque si aspetta, a discapito dell'emersione del lavoro sommerso pur di soddisfare altri occulti bisogni di qualcuno. Perchè a Prato gli stabilimenti tessili abusivi dei cinesi sono alla luce del sole ma non accade niente? Perchè le piccole industrie italiane devono sottostare a questo sistema in cui tutti, illegalmente, si appropriano del marchio Made in Italy? Non serve a niente giocare sul campanilismo dei cittadini e dire loro di "comprare italiano" perchè ci si deve pur vestire e chi non ha soldi compra dove spende meno. Segue...
Nessun commento:
Posta un commento