martedì 31 marzo 2009

Nascita di un imbroglio politico

Per tanti è stato bello festeggiare, la mente persa tra i ricordi, la nascita di Forza Italia qualche giorno fa, durante lo scioglimento del partito e di Alleanza Nazionale nel definitivo (?) PDL. Una grande festa, sono scese anche le lacrime a Brunetta, vedere per credere! Travaglio mette insieme le carte e ricorda quelli che ne sono stati i padri fondatori: Craxi e Mangano, un ladro e un mafioso (per approfondire rimando al Passaparola di Travaglio al link http://www.youtube.com/watch?v=Wr9TBS8LUv8 ). Berlusconi si spertica nel ringraziare gli italiani che gli hanno confermato e rinnovato la fiducia, tanto per chiudere la bocca a coloro che continuano a insinuare che lui non è stato messo democraticamente lì dove sta. Quasi come se questo fatto lo autorizzasse ad essere più "generoso" con se stesso che con il popolo che purtroppo governa. Quasi come se fosse automaticamente insignito di poteri stratosferici, che lui stesso ha promesso di autoriservarsi nei prossimi tempi. Berlusconi vuole il Colle, il posto del Presidente dellaRepubblica, ma lo vuole con maggiori poteri visto che quelli che oggi ha quella carica, sono davvero limitati. Si parlerà ancora di Costituzione? Di Democrazia? Avremo mezzi per difendere il nostro Paese? Ancora c'è chi si abbarbica sul discorso che Berlusconi aiuta le persone (come i napoletani? come i sardi del Sulcis? come i precari? come gli operai?) e c'è chi, più ingenuamente, (l'ho sentito io con le mie orecchie) ammette di trovarlo simpatico. Invito alla lettura, allora, di un'intervista a un grande uomo del nostro Paese che non è certamente un "comunista", Indro Montanelli che su di lui dice: «Ma io non ho nessun risentimento, alla mia età poi. M'incazzo soltanto quando Berlusconi mente sui nostri rapporti. Lui vorrebbe nientemeno far credere alla gente che mentre io dirigevo il "Giornale" cospiravo per dirigerne un altro. Pensa che invenzioni pur di non ammettere la banale verità. Mi ha fatto fuori perché non ero il tipo da dirigere un giornale di partito, tanto più ch'ero fortemente contrario alla sua discesa in campo e glielo avevo detto a chiare lettere»..... Se ancora la cultura e l'informazione contano qualcosa...

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