Non ce la faccio davvero più. Vauro sospeso, come a scuola. Ha fatto il disegnino che infastidiva il professore di turno è l'hanno mandato fuori dall'aula. Sospeso e senza obbligo di frequenza! Corrado Augias, nella puntata odierna di Le Storie, Diario italiano ha detto che, per quanto la satira possa a volte scadere in diffamazione, i giudizi non devono certo venire da chi fa di battute oscene e fuori luogo, il suo e nostro pane quotidiano. Che signore...
Santoro che specula sul terremoto: come se poi fosse la prima volta, l'hanno sparata davvero grossa. Cosa possiamo dire dei telegiornali? Riotta che non ha fatto altro che parlare di share del suo telegiornale, dei giornalisti con le loro domande del cazzo alla gente che ha perso tutto "Ha avuto paura?","Lei chi ha perso sotto le macerie"? ecc.. ecc..), Berlusconi che offre le sue ville (l'aveva già fatto per i terremotati di San Giuliano e non ha mantenuto la promessa) e, come se non bastasse dice alla signora che ha perso la casa di immaginare d'essere in campeggio, Bertolaso che denuncia quel povero cristo che aveva ipotizzato una forte scossa, per procurato allarme (dopo mesi di sciame sismico), i funzionari della Prefettura, avvisati del pericolo, che a mezzanotte scappano a gambe levate senza avvisare la popolazione, i muri fatti con la sabbia e il cemento annacquato e hanno la faccia di sbraitare contro chi fa servizio pubblico? Ragazzi, gente, sveglia! Andate a votare, andate a votare due, tre, quattro volte visto che scorporano il referendum dalle elezioni perchè, come diceva Cota ieri sera a Otto e Mezzo, così se volete non andare a votare per il referendum siete liberi di non farlo senza che il Presidente di Seggio sappia che non avete voluto! Non avete capito? Mi spiego: se il referendum fosse accorpato alle elezioni e voi voleste votare per le elezioni ma non per il referendum, la vostra volontà di non votare non sarebbe segreta perchè lo saprebbe il Presidente del Seggio. Parole di Cota, lo giuro! Dice: "Accorpare il referendum ad un'altra consultazione vuol dire falsare questa libertà di scelta che dev'essere assolutamente garantita al cittadino, e vuol dire anche falsare un altro aspetto molto importante del voto, e cioè, la segretezza. Il voto, oltre a essere libero deve essere segreto. Io vado davanti al Presidente del Seggio, davanti a tutti, , tutti mi vedono che io... vedono la mia scelta!"
Guardate voi stessi su http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=ottoemezzo.
Questi dicono quello che vogliono perchè siamo come addormentati, spegnete la tv o, per lo meno smettete di guardare il telegiornale; questi sono dei ruffiani che non sanno neppure usare le parole, le usano soltanto per coprire una voce seria e professionale. Tanto meglio se lo fanno in emergenza. Sono dei ruffiani dell'emergenza. Non fate arrivare questa gentaglia in Europa, non permettetegli di credere che siete marionette nelle loro mani, se ancora esiste una Democrazia. Il voto è l'unica cosa che ci resta, credeteci.
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