Non abituiamoci a vedere la polizia che manganella gente di colore. Non abituiamoci a vedere la polizia che picchia. Questa immagine è già quasi completamente stereotipata. Non c'è quasi più niente di nuovo. Per un po' la novità c'è; se escludiamo il povero studente a cui hanno gonfiato un occhio e scritto "negro" su una busta poi consegnatagli, non era successo di recente che la polizia manganellasse un gruppo di rifugiati. Ma cosa sono i rifugiati? Chi lo sa alzi la mano. Perchè pare non avere un senso la parola rifugiato scritta dallo Stato italiano su un foglio di carta che questa gente usa per proteggersi. Prima ti accoglie e poi ti manganella perchè, abbiate pazienza, siete neri e i neri a noi sembrano immigrati clandestini! Che cos'è un rifugiato? Allora, lascio spiegare alla Convenzione sullo Status dei Rifugiati, firmata a Ginevra nel 1951: « Colui che, (...) temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese, di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese: oppure che, non avendo la cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra. » (http://it.wikipedia.org/wiki/Rifugiato) Dunque è una persona che scappa dalla violenza e qui, trova altra violenza. Se non l'aveste capito mi sto riferendo al fattaccio accaduto a Bruzzano (Milano), dove i celerini hanno manganellato un nutrito gruppo di rifugiati africani, che occupavano abusivamente uno stabile mezzo diroccato (e che appartiene alla immobiliare di proprietà di un inquisito per truffa). Alle solite, manganellate a chi chiede di poter avere un futuro. Questo Paese ha scordato le proprie radici di accoglienza e della tanto sbandierata cristianità. Qui si tratta, piuttosto, di empatia e di solidarietà che ognuno di noi dovrebbe avere dentro. Ma anche per questo è stato detto poco; al solito bisogna dare più spazio a Berlusconi che dopo 16 anni di diniego ha deciso di festeggiate il 25 aprile, a modo suo e perchè la sinistra non se ne appropri. Viva la Democrazia...
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